USD in rialzo, il JPY e il NZD in ribasso in quanto c'e' un ritorno del sentimento al rischio, CA CPI, La testimonianza Powell

Le rate in base all’ orario 5.00 GMT

Oggi sui mercati

Nota: il grafico precedente viene aggiornato prima della pubblicazione con le ultime previsioni condivise. Tuttavia, il testo e i grafici sono preparati in precedenza. Di conseguenza, potrebbero esserci delle divergenze tra le previsioni contenute nella tabella e il testo e i grafici.

Di recente le richieste di mutuo della Mortgage Bankers Association sono diminuite – sono scese di poco più del 20% rispetto all’inizio dell’anno. In parte ciò è dovuto alla stagione, ma di certo sembra che quello che era iniziato come un anno eccezionale per il mercato immobiliare si sta tramutando in un anno piuttosto moderato.

L’indice dei prezzi al consumo (CPI) del Canada dovrebbe aumentare di nuovo con un’altra esplosione mese su mese.

Le tre misure core dovrebbero riportare una media del 4,5% anno su anno – suonando certamente qualche campanello d’allarme nella Bank of Canada.

Il mercato pensa già che ci siano ottime probabilità che durante il meeting della Bank of Canada che si terrà il 13 luglio assisteremo a un rialzo a 75 bps. Ciò potrebbe aumentare le probabilità e quindi spingere il CAD verso l’alto (e la coppia USD/CAD verso il basso).

Oggi il presidente della Fed USA Powell testimonierà davanti al Senate Banking Committee, la prima delle sue testimonianze semi-annuali sulla politica monetaria. Considerando che la testimonianza si terrà solamente una settimana dopo l’incontro per impostare i tassi del Federal Open Market Commitee (FOMC), non mi aspetto nessun cambiamento di direzione nella sua testimonianza. La sua dichiarazione prima dell’incontro non farà altro che ripetere i punti principali della dichiarazione del FOMC e della sua successiva conferenza stampa, che include sia la volontà di “fare tutto il necessario” per far abbassare l’inflazione, sia la speranza che ciò non includerà lo scatenarsi di una recessione (ahahah). Durante la conferenza stampa, ha indicato che il Comitato deciderà probabilmente tra i 50 e i 75 bps durante l’incontro di luglio e che manterrà alta la pressione fino a quando non vedranno chiaramente una moderazione dell’inflazione.

Il punto di interesse principale però è la sessione di domande e risposte. Powell verrà senza dubbio messo sotto torchio. L’ultima volta i senatori repubblicani (cos’ credo) volevano sapere se era disposto a dare sfogo al Paul Volcker che è dentro di lui (che nel 1981, per combattere l’inflazione, permise ai tassi dei fondi della Fed di raggiungere il 22,4%). Powell ha detto di sì, e sono abbastanza sicuro che dirà di sì anche questa volta. Mi aspetto che la sua testimonianza sarà ininterrottamente interventista e che, di conseguenza, l’USD salga e che le azioni crollino. Se volete potete guardarla dal vivo qui.

La sicurezza dei consumatori dell’Eurozona non è così importante per i mercati, ma sarà comunque un segnale leggermente incoraggiante in caso di miglioramento, come si aspetta il mercato. Tuttavia, considerando l’inesorabile aumento dei prezzi dell’energia e l’inflazione che galoppa, sarei molto sorpreso nel vederla migliorare.

Poi nel corso della notte iniziamo gli indici preliminari della gestione degli acquisti (PMI) per le principali economie industriali, a iniziare dal Giappone. Non ci sono previsioni per i PMI giapponesi, forse perché non servono molto a pronosticare il PIL del Giappone. In altri paesi vengono esaminati con maggiore attenzione, e di ciò ne parleremo domani.